La chiesa dell’antica parrocchiale di Santa Maria di Almè, poi denominata San Giovanni Battista, è una preziosa architettura di origini medievali, ampliata e rinnovata più volte nei secoli che ha conservato l’impronta settecentesca voluta dall’architetto Candido Micheli, collaboratore di Giovan Battista Caniana. Nel dopoguerra è stata sostituita nella funzione da una nuova chiesa, ma tale è il valore artistico da aver ispirato per questa affascinante architettura un progetto di restauro e una nuova destinazione culturale. Il primo importante intervento è stato eseguito sulla facciata e ha evitato la perdita definitiva delle originali decorazioni in stucco e dei capitelli in arenaria, ha risanato dall’umidità di risalita e ha realizzato un sofisticato restauro. Il progetto, condiviso con la Sovrintendenza per i beni architettonici, ha inoltre previsto di rimuovere tutte le aggiunte novecentesche, eliminando il basamento in conglomerato cementizio, riportando le lesene fino allo zoccolo in arenaria e riproponendo i due medaglioni in stucco. Molto suggestiva la ripresa delle antiche cromie che recuperano le tonalità ariose dell’architettura settecentesca: rosa antico per gli intonaci, ocra gialla per i capitelli e le cornici, terra verde per i cartigli e le mensole, bianco stucco per altri elementi a rilievo.
Progetto dello studio Servalli Sironi
ITALY- ALMÈ, BG
2010-2011
ELENA CATALFAO, Almè, restauro alla chiesa vecchia. Spazio per mostre, in «L’Eco di Bergamo», 05/05/2011, p. 29
CRISTIANO GAMBA, Almè, la vecchia chiesa torna all’antico, in «L’Eco di Bergamo», 29/09/2011
ADELE SIRONI E MARCO PAOLO SERVALLI, Four historic churches and an 18th century palace restored to their original splendor, in «I Quaderni di Assorestauro», n. 2, ottobre 2012, pp. 38-41