Il progetto di Restauro della Chiesa del Carmine si basa su documentazioni storiche raccolte in una ricerca d’archivio approfondita e su un rilievo esatto del manufatto, sia della architettura che dei materiali di cui è costituito. Con la consulenza di un restauratore è stata inoltre condotta un’analisi dell’apparato decorativo e dei passaggi cromatici dalle tinte originali ad oggi (stratigrafie).
Sul rilievo architettonico sono state individuate le patologie dei materiali e il dissesto statico.
In base a queste informazioni è stato elaborato un progetto di intervento sia della parte strutturale, in collaborazione con l’ingegnere strutturista, che sulle singole parti ammalorate del manufatto.
Un render fotografico anticipa il risultato del restauro delle superfici decorate.
Il Progetto di Restauro, Fund Raising e Manutenzione Programmata per la chiesa di S.Agata nel Carmine ha ricevuto il Premio internazionale per la Conoscenza,Tutela e Gestione del Patrimonio Architettonico -Italian Heritage Award- promosso dall’Associazione Nazionale Fidei Signa Onlus, nel settembre 2013.
Progetto dello studio Servalli Sironi
Progetto di fund-raising: Un innovativo sistema di reperimento fondi per un importante restauro
Il progetto di restauro e fund raising per Sant’Agata nel Carmine a Bergamo, è stato premiato all’ITALIAN HERITAGE AWARD © 2013, Premio Internazionale per la Valorizzazione dei Beni Culturali: selezionato tra i 400 importanti progetti accettati, è stato valutato tra i 3 migliori nella categoria “Premio per la conoscenza, tutela e gestione del patrimonio architettonico”.
Il progetto riguarda la chiesa di Sant’Agata nel Carmine, uno dei più importanti edifici religiosi di Bergamo Alta.
Il contributo finanziario necessario per il recupero e la valorizzazione è stato importante, ma sostenibile grazie ad una moderna formula di reperimento fondi ed al coinvolgimento della comunità.
L’innovazione di processo consiste nell’aver affiancato al progetto di restauro dell’Immobile, una metodologia di mantenimento del bene, attraverso una pratica di conservazione programmata, ed una prassi di raccolta fondi. Tale processo permetterà alla parrocchia non solo di reperire i fondi per far fronte all’emergenza del restauro, ma anche le risorse, economiche e di conoscenza, per sostenere una prassi di conservazione e sorveglianza del bene affinché non si arrivi nuovamente ad una situazione di degrado tale da rendere necessarie costose opere di restauro.
Progetto di fund-raising: Un innovativo sistema di reperimento fondi per un importante restauro
Il progetto di restauro e fund raising per Sant’Agata nel Carmine a Bergamo, è stato premiato all’ITALIAN HERITAGE AWARD © 2013, Premio Internazionale per la Valorizzazione dei Beni Culturali: selezionato tra i 400 importanti progetti accettati, è stato valutato tra i 3 migliori nella categoria “Premio per la conoscenza, tutela e gestione del patrimonio architettonico”.
Il progetto riguarda la chiesa di Sant’Agata nel Carmine, uno dei più importanti edifici religiosi di Bergamo Alta.
Il contributo finanziario necessario per il recupero e la valorizzazione è stato importante, ma sostenibile grazie ad una moderna formula di reperimento fondi ed al coinvolgimento della comunità.
L’innovazione di processo consiste nell’aver affiancato al progetto di restauro dell’Immobile, una metodologia di mantenimento del bene, attraverso una pratica di conservazione programmata, ed una prassi di raccolta fondi. Tale processo permetterà alla parrocchia non solo di reperire i fondi per far fronte all’emergenza del restauro, ma anche le risorse, economiche e di conoscenza, per sostenere una prassi di conservazione e sorveglianza del bene affinché non si arrivi nuovamente ad una situazione di degrado tale da rendere necessarie costose opere di restauro.
Cappella del sacro cuore
Grazie alla generosità di una famiglia e al contributo Cariplo è stato possibile eseguire il restauro di questa prima Cappella. Il metodo ed i criteri seguiti sono serviti per mettere a punto il criterio di intervento sull’apparato decorativo dell’interno della Chiesa.
Cappella del sacro cuore
Grazie alla generosità di una famiglia e al contributo Cariplo è stato possibile eseguire il restauro di questa prima Cappella. Il metodo ed i criteri seguiti sono serviti per mettere a punto il criterio di intervento sull’apparato decorativo dell’interno della Chiesa.
Cappella del Battistero
Nell’ambito del progetto di restauro della Chiesa di Sant’Agata nel Carmine si è da poco concluso il restauro di questa Cappella. La cappella ospita un’importante opera rinascimentale: un’ancona lignea raffigurante l’Immacolata Concezione. In occasione del restauro dell’opera, prima di ricollocarla si è provveduto al restauro della parte muraria procedendo come prima operazione al risanamento dei muri e degli intonaci dal problema dell’umidità di risalita, in seguito sono state pulite ed integrate le tinte novecentesche dell’intervento della bottega del Taragni, in accordo con la Sovrintendenza ai monumenti di Milano
Cappella del Battistero
Nell’ambito del progetto di restauro della Chiesa di Sant’Agata nel Carmine si è da poco concluso il restauro di questa Cappella. La cappella ospita un’importante opera rinascimentale: un’ancona lignea raffigurante l’Immacolata Concezione. In occasione del restauro dell’opera, prima di ricollocarla si è provveduto al restauro della parte muraria procedendo come prima operazione al risanamento dei muri e degli intonaci dal problema dell’umidità di risalita, in seguito sono state pulite ed integrate le tinte novecentesche dell’intervento della bottega del Taragni, in accordo con la Sovrintendenza ai monumenti di Milano
Intervento di consolidamento
Il primo lotto di lavori ha riguardato il consolidamento statico dell’edificio. L’edificio presentava importanti lesioni e vari assestamenti dovuti a lavori eseguiti in un’area limitrofa negli anni ’90 e ad un fulmine che aveva colpito il campanile. Un insieme sistematico d’interventi ha ripristinato lo schema statico dell’edificio nel rispetto della duttilità dello stesso.
Intervento di consolidamento
Il primo lotto di lavori ha riguardato il consolidamento statico dell’edificio. L’edificio presentava importanti lesioni e vari assestamenti dovuti a lavori eseguiti in un’area limitrofa negli anni ’90 e ad un fulmine che aveva colpito il campanile. Un insieme sistematico d’interventi ha ripristinato lo schema statico dell’edificio nel rispetto della duttilità dello stesso.
Intervento di consolidamento
Il primo lotto di lavori ha riguardato il consolidamento statico dell’edificio. L’edificio presentava importanti lesioni e vari assestamenti dovuti a lavori eseguiti in un’area limitrofa negli anni ’90 e ad un fulmine che aveva colpito il campanile. Un insieme sistematico d’interventi ha ripristinato lo schema statico dell’edificio nel rispetto della duttilità dello stesso.
Manutenzione delle facciate e del tetto
I lavori di manutenzione della copertura e delle facciate hanno seguito i lavori di messa in sicurezza statica dell’edificio.
Il restauro ha riguardato gli intonaci esistenti e i paramenti murari in pietra a vista.
Per la manutenzione dell’orditura lignea della copertura è stato seguito il criterio di valutare con l’impresa e con l’ingegnere strutturista le parti di struttura non ammalorate e mantenerle, andando a sostituire puntualmente quegli elementi che non garantivano più una buona prestazione statica.
La copertura è stata ripristinata utilizzando un innovativo sistema di fissaggio sia dei coppi di fondo che di coperta in modo da rendere minimo il rischio di scivolamento dei coppi.
Manutenzione delle facciate e del tetto
I lavori di manutenzione della copertura e delle facciate hanno seguito i lavori di messa in sicurezza statica dell’edificio.
Il restauro ha riguardato gli intonaci esistenti e i paramenti murari in pietra a vista.
Per la manutenzione dell’orditura lignea della copertura è stato seguito il criterio di valutare con l’impresa e con l’ingegnere strutturista le parti di struttura non ammalorate e mantenerle, andando a sostituire puntualmente quegli elementi che non garantivano più una buona prestazione statica.
La copertura è stata ripristinata utilizzando un innovativo sistema di fissaggio sia dei coppi di fondo che di coperta in modo da rendere minimo il rischio di scivolamento dei coppi.
ITALY- BERGAMO ALTA, BG
2009-2010 (progetto) - 2011-2015 (realizzazione)
EMANUELE FALCHETTI, Al Carmine il restauro è un viaggio nel tempo, in «L’Eco di Bergamo», 09/04/2011, p. 25
ADELE SIRONI E MARCO PAOLO SERVALLI, Mattoncino su mattoncino, in «A Casa - Qui Bergamo», n. 50, 2012, pp. 24-26
BIAGIO LATILLA, L’ancoraggio con calza sostiene la chiesa, in «Progettare», febbraio 2012, pp. 86-87
EMANUELE FALCHETTI, Restauri urgenti. Gadget e “adozioni” per salvare il Carmine, in «L’Eco di Bergamo», 21/09/2012
ALESSANDRO BORELLI, Cultura anticrisi: la Chiesa investe nei tesori cittadini. Carmine, si completa il restauro, in «Il Giorno», 23/09/2012
MAS, Carmine: splende dopo il restauro ma serve aiuto per il II° lotto di lavori, in «Il bollettino del Rotary Club Bergamo Città Alta», n. 1909, dicembre 2012, pp. 1-4
VERONICA MULINELLO, Cromie di più periodi e finiture di pregio, in «Edilizia News – Tecniche Nuove», gennaio 2013
EMANUELE FALCHETTI, Carmine. Tetto nuovo con i fondi dei donatori, in «L’Eco di Bergamo», 13/04/2013, p. 24
ADELE SIRONI E MARCO PAOLO SERVALLI, Chiesa Carmine. Un premio internazionale per il restauro, in «L’Eco di Bergamo», 19/12/2013
ADELE SIRONI E MARCO PAOLO SERVALLI, I restauri nella chiesa di Sant’Agata nel Carmine a Bergamo, in «Thema», 10/07/2014
FEDERICO BIFFIGNANDI, Restauro Carmine. Domani si svela, in «L’Eco di Bergamo», 12/07/2014
FABIO PARAVISI, I lavori alla chiesa? Pagati con le tessere di un puzzle, in «Corriere della Sera», 13/07/2014, p. 4
FEDERICO BIFFIGNANDI, Risplende la chiesa del Carmine. “Grazie al cuore BERGAMASCO”, in «L’Eco di Bergamo», 14/07/2014, p. 19
ADELE SIRONI E MARCO PAOLO SERVALLI, Il restauro della chiesa del Carmine diventa esempio a livello internazionale, in «L’Eco di Bergamo», 26/08/2014